Due pesi e due misure:
Ha preso dell’Epo ed è stato squalificato e lincenziato
dall’Arma dei Carabinieri. Giusto.
Ha fatto finta di non vedere combine nel calcio ed è stato
sospeso per 10 mesi, ma continua ad allenare e va in tribuna. Giusto, è la
Juve.
Supercoppa Italiana. La Juve pareggia 2-2 con un rigore
dubbio. Dopo aver squalificato Pandev
all’85°, Mazzoleni ne butta fuori un altro al 92°, Zuniga, e poi anche l’allenatore
Mazzarri. Tanto si andava ai supplementari. E la Juve vince 4-2. Giusto, è la
Juve.
Il Napoli non si presenta alla premiazione. Irrispettoso del
pubblico, e degli avversari. Ah già, è la Juve.
Quando il Napoli è entrato in campo ha visto 80 mila cinesi
vestiti in bianconero, e l’illusione di vincere è subito scomparsa.
Domande: Ma non è che erano dei carcerati in gita premio? Le
magliette erano Nike o tarocche cinesi? Se la Juve fosse stata una squadra
cinese, i giocatori, i dirigenti ed il presidente del Napoli sarebbero stati
messi nel lagoi (nome dei lager in cinese)?.
Plovelbio cinese: La palla si è avvelenata appena la Juve l’ha toccata.
Dice il saggio: Tanto va la Juve a Pechino, che ci lascia lo
zampino.
Alle Olimpiadi non hanno mai beccato un cinese in odore di
doping. Consoliamoci, nel nostro campionato neppure uno della Juventus.
Note di colore: Pirlo con la barba non sembra più un
ragazzino; Vucinic con i baffi sembrava Boris Vidal è nero perché non usa il
bagnoschiuma. Conte sospeso, un nobile decaduto. Non più Agnelli ma lupi.
Domanda finale: E se Zeman avesse avuto sempre ragione?
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